
Attenzione ai tuoi pagamenti col POS - (pafleg.it)
Pagamenti con la carta sempre più comuni, un po’ ovunque. Ma facciamo attenzione, per non incorrere in veri guai
Nell’era digitale, pagare con il bancomat o con strumenti di pagamento contactless è diventato un gesto quotidiano, rapido e apparentemente sicuro. Tuttavia, una recente vicenda ha messo in luce come anche un piccolo gesto di disattenzione possa causare gravi conseguenze economiche.
La storia di Yaditi Kava, che ha pagato quasi 5.000 euro per due ore di parcheggio, rappresenta un monito importante per tutti gli utenti. Scopriamo insieme quali sono le precauzioni da adottare per evitare errori e truffe durante i pagamenti con carta.
Pagamenti con carta: attenzione all’errore
Il 16 maggio scorso, Yaditi Kava, una donna britannica, si trovava nel parcheggio del centro commerciale Queensmere Observatory a Slough, vicino Londra. Dopo una giornata trascorsa con le sue figlie, ha scelto di pagare la sosta direttamente al terminale automatico posto all’uscita, una modalità ormai comune e comoda. Tuttavia, la stanchezza delle bambine e la fretta hanno giocato un ruolo decisivo: sul display del terminale compariva un importo indicato come “4,5” senza specificazione chiara di valuta o decimali, che Yaditi ha interpretato come 4,50 sterline, una cifra ragionevole per due ore di parcheggio.

Pochi secondi dopo, però, è arrivata una notifica dalla banca che le comunicava un addebito di 4.586 sterline, circa 5.000 euro. Un errore tecnico nel sistema di pagamento automatico aveva moltiplicato l’importo reale, generando un sovraccarico enorme. Il centro commerciale ha definito l’episodio un “incidente isolato” e ha promesso il rimborso dell’intera somma, sebbene questo sia avvenuto solo dopo tre settimane, prolungando l’ansia e il disagio per Yaditi e la sua famiglia.
Questo caso clamoroso sottolinea la necessità di controllare sempre con attenzione l’importo visualizzato sul POS o sul terminale di pagamento prima di autorizzare qualsiasi transazione, anche in situazioni di fretta o stress.
Il crescente utilizzo del contactless ha semplificato le operazioni di pagamento, riducendo i tempi e aumentando la comodità, ma ha anche introdotto nuovi rischi. La velocità con cui si effettuano le transazioni induce spesso a non prestare la dovuta attenzione all’importo da pagare, aumentando il rischio di errori o, peggio, di truffe.
Controllare sempre l’importo sul POS prima di avvicinare o inserire la carta è il primo e più importante passo per una spesa sicura. Anche in negozi affollati o quando si è di fretta, dedicare qualche secondo a questa verifica può evitare addebiti errati o gonfiati, sia per semplice svista sia per tentativi dolosi.
Un’altra abitudine fondamentale è non rifiutare mai la ricevuta. Spesso considerata inutile, essa rappresenta invece una prova cruciale della transazione, contenendo informazioni come l’importo, l’orario, il numero del terminale e l’esercente. Conservare la ricevuta almeno fino alla verifica dell’addebito corretto sul proprio conto è un ulteriore strumento di tutela economica.
Oltre a prestare attenzione durante il pagamento, è essenziale monitorare regolarmente i movimenti sul proprio conto bancario, specie se si effettuano numerose transazioni digitali. Un controllo settimanale dell’estratto conto, anche tramite app, permette di individuare tempestivamente addebiti sospetti o non riconosciuti.
Nel caso si rilevi un errore o un possibile tentativo di truffa, è fondamentale agire con rapidità seguendo questi passaggi:
- Contattare immediatamente la banca o l’emittente della carta, spiegando la situazione;
- Bloccare temporaneamente la carta se si sospetta un utilizzo fraudolento;
- Fornire copia della ricevuta e altre prove utili per facilitare la contestazione;
- Presentare denuncia presso le autorità competenti in caso di truffa conclamata.
Un’ulteriore misura di sicurezza consigliata è l’attivazione delle notifiche push o SMS per ogni pagamento effettuato. Ricevere un avviso in tempo reale consente di intervenire immediatamente in caso di uso non autorizzato della carta.