
Nuovo bonus, come funziona (www.pafleg.it)
Il nuovo bonus da 550 euro, previsto dalla manovra finanziaria per il 2025, si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso il benessere degli animali domestici e la tutela dei loro proprietari.
Questo incentivo, che si traduce in una detrazione fiscale sulle spese veterinarie, è destinato a supportare le famiglie e i singoli cittadini che decidono di prendersi cura di un animale d’affezione. Ma chi è realmente idoneo a beneficiare di questo bonus e come funziona?
Chi può richiedere il bonus?
Per accedere al bonus, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici. Innanzitutto, il richiedente deve avere un ISEE non superiore a 16.215 euro. Questo parametro indica la situazione economica del nucleo familiare e mira a garantire che l’agevolazione sia destinata a chi ne ha realmente bisogno. Inoltre, è richiesta un’età minima di 65 anni, un requisito che evidenzia l’intento del governo di supportare in particolare le categorie più vulnerabili.
La residenza in Italia è fondamentale, così come il possesso di un animale domestico regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione. È interessante notare che il bonus è valido per diverse categorie di animali, tra cui:
- Cani
- Gatti
- Criceti
- Furetti
- Altri piccoli roditori
Questa ampia inclusività promuove la possibilità di accesso per molti proprietari di animali domestici.

La detrazione fiscale consente di coprire spese veterinarie e farmaci fino a un massimo di 550 euro all’anno, senza distinzione sul numero di animali posseduti. Tuttavia, è importante tenere a mente che c’è una spesa minima da sostenere, fissata a 129,11 euro. Questo significa che per poter richiedere il bonus, le spese veterinarie devono superare tale soglia.
Per usufruire della detrazione, i beneficiari devono:
- Inserire le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi.
- Allegare tutte le ricevute e i documenti che attestano le spese mediche affrontate durante l’anno.
- Assicurarsi che i pagamenti siano tracciabili, effettuandoli tramite metodi come carte di credito o bonifici bancari.
- Conservare le ricevute dei pagamenti al veterinario e gli scontrini fiscali per l’acquisto di farmaci, dove deve essere presente il codice fiscale del richiedente.
Un aiuto contro il randagismo
Il bonus non è solo un sostegno economico per i proprietari di animali domestici, ma rappresenta anche una strategia più ampia per combattere il fenomeno del randagismo in Italia. Negli ultimi anni, il numero di animali abbandonati è cresciuto esponenzialmente; nel 2024, si stima che circa 80.000 cani siano stati abbandonati. Questo è un problema serio che non solo colpisce gli animali, ma ha anche ripercussioni sociali e sanitarie.
Il governo, attraverso questa iniziativa, punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della cura e della responsabilità nei confronti degli animali domestici. Offrendo un aiuto economico, si spera di incentivare più persone a scegliere di adottare un animale piuttosto che acquistarne uno, contribuendo così a ridurre il numero di animali abbandonati e a promuovere una cultura di responsabilità .
Il nuovo bonus da 550 euro rappresenta non solo un aiuto economico per le famiglie e i singoli, ma anche un passo verso una società più responsabile e attenta al benessere degli animali e alla salute pubblica. La sua implementazione e diffusione saranno cruciali per massimizzare i benefici e raggiungere gli obiettivi prefissati.