
Milano – Marie Ginoux, proprietaria del Café de la Gare di Arles, si presenta in un ritratto con il tradizionale abito provenzale, trasmettendo un’affettuosa dolcezza che ricorda quella di una madre premurosa. Il suo sguardo triste, il sorriso timido e il volto appoggiato sulla mano sinistra rivelano un messaggio profondo, celato dietro quello che potrebbe sembrare un semplice ritratto. Sul tavolo in primo piano, due libri – La Case de l’Oncle Tom di Harriet Beecher Stowe e Contes de Noël di Charles Dickens – accentuano il significato simbolico della figura femminile, richiamando i valori intrinseci attribuiti alla protagonista.
Il ritratto di Madame Ginoux
L’Arlesiana di Vincent Van Gogh, personificazione della malinconia, fa parte della serie di ritratti di Madame Ginoux realizzati dal pittore nel febbraio del 1890. La proprietaria del noto caffè di Arles, frequentato da artisti come Paul Gauguin e Vincent Van Gogh durante il loro periodo di intensa collaborazione, sarà esposta a Palazzo Citterio, a Milano, dal 14 marzo all’11 maggio 2025. Il capolavoro, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, segna l’inizio della nuova rassegna dal titolo L’Ospite, che prevede l’esposizione di opere significative della storia dell’arte, in prestito da musei e istituzioni di prestigio.
Collaborazioni e prestiti
Angelo Crespi, direttore generale della Pinacoteca di Brera, ha dichiarato: “Con l’arrivo a Palazzo Citterio di un Van Gogh dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, si avvia ‘L’ospite’, una serie di collaborazioni con altre istituzioni che prevede il prestito straordinario di opere. Questo progetto mira a valorizzare le collezioni in modo semplice e immediato, mantenendo al contempo un alto profilo prestigioso”.
La nuova esposizione a Milano
Nel ritratto esposto a Palazzo Citterio, Madame Ginoux si distingue per la posa e l’espressione, che si caratterizzano per una cromia più chiara e pacata rispetto alle precedenti rappresentazioni. Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha dichiarato: “Attraverso l’accordo di collaborazione con la Grande Brera, che ha generosamente concesso prestiti per la mostra ‘Il Tempo del futurismo’, la Gnamc offre a Milano L’Arlesiana, uno dei due Van Gogh della sua collezione, la più importante al mondo di arte moderna e contemporanea italiana. Vogliamo creare un ponte ideale tra Roma e Milano, favorendo lo scambio di opere e valorizzando congiuntamente i ‘nuovi maestri’ dell’arte italiana”.
Analisi dell’opera
La tela non solo rivela il legame affettivo tra il pittore dei girasoli e il soggetto ritratto, ma offre anche un’analisi profonda della sua condizione esistenziale. Le parole di Vincent, scritte in una lettera a Paul Gauguin, evidenziano l’importanza iconico-simbolica dell’opera: “è un quadro che lei comprenderà, Lei, io e poche altre persone sappiamo come vorremmo che fosse capito”.